La città di Lussemburgo ha reso gratuita, dal primo marzo 2020, l’intera rete di trasporti per tutti i residenti. Sarà sufficiente un documento d’identità per poter salire a bordo di autobus, tram o treni.
Come funziona?
Il costo di questa manovra green, di circa 41 milioni di euro all’anno, sarà finanziato con le tasse e contemporaneamente vi sarà la sostituzione del parco mezzi con veicoli a motore elettrico entro il 2030 per ridurre le emissioni di co2.
L’obiettivo della riforma è incrementare l’uso di mezzi pubblici da parte della popolazione, partendo dal presupposto che solo il 17% dei lussemburghesi utilizza il trasporto pubblico.
Il Lussemburgo segue i passi dell’Estonia, il primo paese in Europa ad aver già reso del tutto gratuiti i mezzi pubblici.
Quanto inquina il trasporto urbano
E’ fondamentale in questo periodo di crisi interrogarsi se effettivamente il trasporto privato sia la soluzione per le città, questo determina un incremento sproporzionato delle emissioni di CO2 e un dispendio di energie esagerato, spesso si decide di spostarsi in auto da soli, anche per piccoli spostamenti. Questo determina delle gravi conseguenze, non solo dal punto di vista ambientale, la viabilità cittadina permette di essere più sicuri in caso di emergenza.
Il trasporto urbano ed extraurbano arriva a consumare circa un terzo della energia europea. Senza considerare il fatto che la maggior parte di essa viene prodotta con il petrolio.
Ulteriore fattore preoccupante per le città è l’emissione nell’atmosfera del particolato (PM) e del biossido di azoto (NO2) che rappresentano una minaccia per la salute dell’uomo.
L’alternativa
L’alternativa esiste ed è il trasporto pubblico, la bicicletta e il motociclo elettrico. Il mercato al riguardo sta emergendo e vi sono numerose opportunità di bonus e sconti che permettono di ridurre notevolmente il prezzo dell’investimento. Se non vuoi perdere il prossimo continua a seguirci sul nostro blog o sulla nostra pagina Instagram.